Nel mese di luglio al Villaggio dell’Arca si è svolta la demolizione dell’ultima casa rimasta dell’ex colonia comunista, che non era più agibile. Il progetto di ricostruzione è invece fermo.
Dopo un inizio a tutto gas con la demolizione della casa, che lasciava sperare una ricostruzione in tempi brevi, la notizia di un preventivo di costo per il montaggio dei blocchi di sostegno che è fuori dalla nostra portata, ha reso necessaria una sosta per definire la direzione che prenderà il progetto.
La motivazione di avvio del progetto sono le continue richieste, da direzioni differenti, di accogliere nuovi bambini. In queste ultime settimane le domande di accoglienza hanno avuto un’impennata, forse per la ripresa della scuola, difficoltosa per le famiglie disagiate, forse le continue pressioni economiche del paese. Siamo consapevoli che non possiamo rispondere ai bisogni di tutti, ma certo è che, ogni volta che si è costretti a dire di no di fronte a situazioni complesse, è una stretta al cuore.
Continuano invece con regolarità i lavori di ristrutturazione del Villaggio. Durante l’estate si è svolto il rinnovo del tetto della palestra e dei laboratori, le riparazioni dei danni provocati dalla neve nelle pareti interne della palestra, l‘imbiancatura di gran parte di interni ed esterni delle case e il nuovo impianto di fognatura. Nuovi progetti verranno realizzati nelle prossime settimane, per altri dobbiamo aspettare fino all’anno prossimo.
Grazie a tutti coloro che contribuiscono alla realizzazione dei progetti, che permettono uno sviluppo continuativo delle attività legate all’Arca a favore dei bambini.