Il mese di marzo è inequivocabilmente legato alla festa della donna e a quella di primavera (il “Nauryz”). Ovunque nel paese, e ugualmente al villaggio, ci si prepara, si organizzano festeggiamenti, si dà sfogo alla creatività per offrire ogni anno, nuove forme capaci di trasmettere il senso delle feste. Ma quest’anno, per noi, è un’altra storia.
Quest’anno marzo ha i nomi di Lena e Dima, novelli sposi. Tutto il mese è trascorso tra l’affaccendarsi frenetico per organizzare sia i momenti legati alla festa di matrimonio, sia per aiutare gli sposi a preparare il loro piccolo appartamento, ancora alla vigilia malinconicamente vuoto. Ma soprattutto per noi adulti, non poteva non lasciare il segno, la meraviglia e la gioia per questo avvenimento. Ancora pochi mesi fa, vivevamo l’apprensione per il rischio che Lena potesse essere trasferita definitivamente alla casa di riposo per disabili. E oggi…
In questi momenti si rivivono come in un film i 15 anni, dal momento dell’arrivo di Lena al Villaggio dell’Arca, che hanno portato a questo giorno. Tutti gli amici che, sostenendoci con il proprio aiuto e con la propria amicizia, hanno reso possibile questo lungo cammino. Fino agli amici che hanno desiderato prendere parte attivamente al grande giorno: chi aiutando nell’organizzazione dell’evento, chi regalando quanto necessario a rendere accogliente il “nido” della nuova famiglia. A tutti diciamo: Grazie! E speriamo soprattutto che il volto radioso di Lena, sia il segno di riconoscenza più bello che possiamo offrire.
Con il patrocinio dell’Istituto di Psicoanalisi dell’Asia Centrale e di Kaspibank si è tenuto a Talgar un training di 3 giorni, aperto agli adolescenti degli orfanotrofi statali e privati. Il training aveva lo scopo di verifica e di aiuto all’inserimento dei ragazzi nel mondo del lavoro e nelle condizioni attuali della vita sociale. Anche un gruppo di nostri ragazzi ha preso parte al training e, lo diciamo con un po’ di orgoglio, si è fatto onore nelle varie attività previste dal programma. Al termine di ogni giornata, uno o l’altro del nostro gruppo, sono stati scelti come “leader della giornata”. Ma, cosa più importante, tutti sono tornati a casa molto soddisfatti dell’esperienza e, a detta di alcuni, con una consapevolezza più grande, del proprio posto nella vita.
Tre giorni tra studio e giochi di ruolo
Dovevano essere delle visite così, periodiche, con il desiderio di aiutare in qualche forma i bambini. Ormai la venuta settimanale di Mila è un appuntamento fisso e atteso da tutti. Un appuntamento che ha superato di molto le attese e i confini che ci si era posti nella prima chiacchierata in refettorio davanti a una tazza di tè. Attività di disegno? Ora si parla già di una mostra dei disegni che i bambini più piccoli sta realizzando, e si pensa a qualche location importante ad Almaty.
Dalla foto al disegno con tanti colori e tanta fantasia!
Qualche idea simpatica per la sartoria? Sotto la supervisione di Stéfanie, si è iniziata la realizzazione dei primi modelli per bambina, di una collezione Primavera Estate 2015 firmata Arca che a breve vedrà la luce e sarà in vendita. E ci fermiamo qui, per non elencare le decine di idee che continuamente vengono a galla nella mente vulcanica di Mila e che attendono solo la possibilità di essere realizzate. Ed è bello che Mila, si è trasformata in Mila & Friends. Si allarga a macchia d’olio la cerchia di amiche e amici che vengono coinvolti in maniere diverse, ma con il medesimo entusiasmo.
Atelier firmato Arca!
Restate collegati, per vedere dove ci porterà questa avventura!
Il Villaggio dell’Arca – Anno XVI – n° 169 – Marzo 2015
