Il Bollettino del Villaggio dell’Arca Aprile Maggio Giugno 2018

Nov 13, 2018

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La festa di Pasqua porta con sé alcune tradizioni familiari – tra cui quelle culinarie – che sebbene di origine russa, sono abbastanza radicate anche tra la gente del nostro paese. Nelle famiglie è realtà abituale che le mamme introducano i figli ai piccoli segreti della preparazione delle vivande. Guardando le nostre ragazze più grandi che insegnano ai piccoli da poco arrivati al Villaggio dell’Arca, nasce spesso il pensiero: quanto più bello sarebbe, se al posto di questa ragazza ci fosse la mamma del bambino. Ma questa è la loro storia e noi siamo entrati nella loro vita proprio perchè i piccoli non fossero totalmente privi di una presenza affettuosa.

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Al Villaggio una Pasqua coloratissima

Anvar già da qualche mese ha deciso di intraprendere, nel tempo libero, il braccio di ferro a livello competitivo sotto la guida di un allenatore. Fino ad ora si cimentava solo tra le mura domestiche, con amici e ospiti. Adesso la cosa sta diventando seria. Tanto che dopo i primi successi a livello locale e regionale, è passato con successo al livello nazionale e dopo la conquista del primo posto, ha avuto la chance di partecipare alle competizioni asiatiche, dove è stato superato solo da un partecipante indiano. Il primo posto gli avrebbe consentito di partecipare ai campionati mondiali. Sarà per la prossima volta.

Ma ci sono competizioni più importanti e ambiziose. L’ottenimento del diploma della scuola dell’obbligo, che gli apre le porte a studi successivi. Inoltre è stata accettata la sua richiesta per essere inserito nelle liste per l’ottenimento di un’alloggio nelle case popolari della regione. Si tratterà di avere pazienza per attendere il proprio turno. Un altro passo importante verso l’indipendenza. Qualcosa che era assolutamente sopra ogni aspettativa, pensando alla situazione di ragazzi come lui, anche solo qualche anno fa.

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E non fate arrabbiare Anvar 🙂

Ogni anno nel mese di aprile si dedica un giorno alla pulizia del territorio dopo la fine dell’inverno, preparandosi all’arrivo della bella stagione. Quest’anno, grazie alla generosità di un amico, c’è stata anche la possibilità di piantare degli alberi di noci nel nostro orto. Approfittando delle favorevoli condizioni climatiche, sono anche iniziati i lavori di preparazione dell’orto stesso, in vista della piantagione e della coltivazione di vegetali che coinvolgerà grandi e piccoli durante tutta l’estate.

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Torna la primavera e tornano i lavori nei campi

È ormai rimasto solo un ultimo veterano della seconda guerra mondiale. Insieme ad altri veterani era solito animare la festa della vittoria al Villaggio, raccontando a bambini e ragazzi le storie della guerra e momenti vissuti personalmente in quegli anni tragici. E quest’anno la sua salute non gli ha consentito di tornare al Villaggio per condividere con noi la festa, ma è stato un gruppo dei nostri a fargli visita e a trascorrere la giornata insieme con lui.

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Nuove e vecchie generazioni a confronto

In questi ultimi anni abbiamo potuto notare la crescita di quella che si chiama responsabilità sociale, con il fiorire di gruppi, associazioni e movimenti di volontariato, spontanei o giuridicamente costituiti. È sicuramente un elemento positivo all’interno della vita del Paese. C’è una volontà sempre più esplicita di coinvolgersi personalmente nel tentativo di risolvere problemi di natura sociale, di fronte ai quali la maggior parte della gente è abituata a voltare la faccia o ad assumere atteggiamenti puramente emozionali. Anche in questi mesi c’è stato grande movimento al Villaggio dell’Arca: una nuova associazione giovanile, che ci ha raccontato tra l’altro del loro impegno a sostenere anche famiglie in difficoltà, rispondendo ai loro bisogni essenziali; studenti e insegnanti di un Istituto Superiore di Almaty; i volontari della moschea centrale di Almaty, che hanno portato in regalo ai bambini scarpe da ginnastica, così essenziali per degli atleti come i nostri piccoli… e potremmo continuare ancora con l’elenco.

Ma c’è ancora un’impronta vecchio stile: orfanotrofio, quindi soldi, vestiti, cibo. Senza dubbio, ma c’è anche altro. Soprattutto perchè il volontariato diventi non solo aiuto, ma anche educazione di se stessi. Ecco perchè ci piacciono sempre in maniera particolare gesti come quelli della compagnia Morgan&Lewis, i cui collaboratori hanno comprato vernici e pennelli, e sono venuti a dipingere insieme ai ragazzi le loro camere. O come un team di collaboratori di Citibank che anche quest’anno hanno trascorso una giornata di volontariato al Villaggio dell’Arca riparando la mensa, pulendo il territorio da rami secchi e foglie, e facendo ordine nella zona dedicata agli animali. O come la pizzeria Dodo pizza che ha invitato i nostri ragazzi a una masterclass per la preparazione della pizza: cotta e mangiata, tutto con le proprie mani. O come infine la compagnia Beeline, anche questa amicizia di vecchia data, che nello spazio dell’annuale giornata di volontariato, realizza momenti di formazione e di crescita per i ragazzi. Insomma, quello di cui abbiamo bisogno, è che gli amici guardino ai nostri figli non solo come a dei soggetti da far divertire, ma abbiano sempre davanti agli occhi l’obiettivo unico dell’educazione: la crescita integrale della persona. Questo è il volontariato di cui c’è davvero bisogno.

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La coloratissima giornata con Beeline

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La giornata verde con Citibank e…

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tutti pizzaioli con Dodo Pizza!

La fine dell’anno scolastico è sempre vissuto con gioia e con un senso di liberazione. Davanti, tre mesi di vacanza, gioco, attività con gli amici e con gli ospiti, programmi a sorpresa. Eppure c’è chi, insieme a questo senso di gioia, vive anche momenti di malinconia e di preoccupazione. Julia, Kamilla e Nastja hanno terminato la scuola. Passati con successo gli esami ora si prospetta il salto. Per Julia e Kamilla significherà il trasferimento presso parenti che hanno accettato di accompagnarle nel cammino di studio che seguirà. Nastja, che rimarrà a vivere con noi, sembra intenzionata a iscriversi a veterinaria. Il suo amore per gli animali non l’ha mai abbandonata. Un ulteriore segno che ci ricorda come gli anni passano e i figli intraprendono la loro strada.

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Julia, Kamilla e Nastja, i nostri tre fiori pronti a sbocciare

Le attività sportive non mancano mai nel programma giornaliero e settimanale della nostra famiglia. Quest’anno i nostri ragazzi oltre ad aver partecipato al tradizionale torneo organizzato dalla società calcistica “Kairat” tra le squadre degli orfanotrofi di Almaty e regione, l’hanno anche vinto!

Grazie all’interesse e alla tenacia di Elena e Valerj, la nuova generazione dei nostri bambini e ragazzi ha iniziato ad appassionarsi al gioco degli scacchi.

E infine con il contributo dei volontari dell’associazione SOS che da anni accompagnano la vita dei nostri ragazzi nelle forme più diverse, abbiamo partecipato a una masterclass di pallavolo, che pare abbia acceso in alcuni dei nostri un interesse particolare per questo sport. Speriamo che la cosa possa avere un seguito, così come lo è stato per altre attività.

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Che stile i nostri campioni!

Impossibile poi lasciare in secondo piano la festa centrale dell’estate: la giornata della difesa del bambino, che per noi coincide con il compleanno del Villaggio dell’Arca di Talgar. Che tra l’altro quest’anno è diventato adulto! Proprio il 1 giugno del 2000 veniva inaugurato il Villaggio dell’Arca, che ha visto in questi 18 anni tanti bambini e ragazzi crescere, diventare grandi e iniziare la propria vita adulta, oppure trascorrere solo un breve periodo, che comunque ha concesso alla loro famiglia la possibilità di superare momenti difficili. Nessuna particolare celebrazione per l’occasione, ma “solo”, come ogni anno, la gioia di condividere questo momento con tanti amici, tra i molti che fanno parte della nostra storia. Anche quest’anno la festa è stata spalmata nell’arco di qualche giorno con inviti in vari luoghi di divertimento della città, o con attività all’interno del Villaggio dell’Arca Il tempo non è stato clemente, ma la cosa non ha intimorito nessuno, e non è riuscito a incrinare l’atmosfera della festa. La ciliegina sulla torta, come si suole dire, è stato un giro panoramico per Talgar sulla limousine messa a disposizione da un imprenditore della zona. Con tanto di bonus sotto forma di pizza!

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Tutti in posa per la foto di compleanno

Un momento particolarmente commovente è stata la partecipazione di Marina, la nostra direttrice, insieme a Kolja, a un incontro organizzato dalla fondazione “Casa”, che aiuta bambini del Paese che necessitano di urgenti operazioni chirurgiche all’estero. Proprio la Fondazione è quella che ha permesso a Kolja di recarsi mesi fa in Corea per i primi interventi di plastica, necessari per ricostruire le parti del corpo che hanno subito ustioni nel passato. Un momento per ringraziare pubblicamente la Fondazione, i benefattori che hanno consentito a Kolja e ad altri bambini di ricevere cure che altrimenti sarebbero rimaste iraggiungibili.

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Kolja, piccola star

E anche quest’anno i dentisti sono venuti a far visita al Villaggio. >> Guarda la gallery

Il Villaggio dell’Arca – Anno XIX – n° 193 – Aprile Maggio Giugno 2018

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