Nella settimana che ha preceduto il giorno in cui annualmente celebriamo il compleanno dell’Arca a Talgar, si è ripetuta l’esperienza positiva degli ultimi anni. Ogni famiglia o gruppo scelto tra gli amici più fedeli dell’Arca, ha “adottato” un bambino per un giorno, lasciando a ciascuno la libertà creativa di organizzare una giornata indimenticabile per il “proprio” bambino. E’ una forma che riteniamo positiva per dare ai bambini la possibilità di festeggiare questo giorno importante per tutti noi, ma con una modalità personale che faccia sentire il bambino il centro dell’attenzione.
La bella stagione ha dato inizio anche alle varie attività di coltivazione dell’orto, cura delle piante e delle aiuole fiorite all’interno del Villaggio dell’Arca. Oltre allo sforzo di rendere l’attività agricola più professionale, e più capace di rendere il Villaggio parzialmente indipendente sul piano alimentare, c’è anche l’obiettivo di coinvolgere i bambini in questo lavoro, che ha sicuramente un impatto positivo sull’educazione e sul senso di responsabilità verso l’intera famiglia. Uno dei successi più evidenti di questo tempo è stato il primo raccolto ottenuto grazie al funzionamento della serra.
La serra inizia a dare i suoi frutti
Sono stati portati a termine gli ultimi importanti step del progetto per la gasificazione del Villaggio. Dopo l’installazione della centrale di distribuzione e dei tubi che porteranno il gas ai diversi edifici sul territorio, sono ora stati installati i nuovi bruciatori a gas per le caldaie che riscaldano le case dei bambini e la cucina con il refettorio, bruciatori donati da Air Astana. Allo stesso tempo si è reso necessario creare una nuova centrale per il riscaldamento della scuola e dell’ambulatorio, con il conseguente acquisto di una nuova caldaia a gas, donataci dagli amici di StamGazStroy. Per quest’ultima parte del progetto il nostro Dima, colonna della prima generazione dell’Arca, ha realizzato per intero l’installazione e le modifiche all’impianto, forte dell’esperienza accumulata in tanti anni al villaggio e che lo ha portato ora a trasformarla in esperienza professionale.
Grazie ai nostri sponsor e grazie al nostro Dima per l’installazione dell’impianto a gas
Gli anni passano, e il numero dei superstiti, veterani che hanno vissuto di persona la tragedia della guerra, e che sono in grado di raccontare alle nuove generazioni la propria esperienza. Anche quest’anno i bambini hanno celebrato la giornata della fine della seconda guerra mondiale in questa parte del mondo, partecipando a momenti organizzati dal comune, e portando la nostra piccola testimonianza di gratitudine ai pochi che conosciamo e con cui manteniamo un rapporto anche durante il resto dell’anno. Al Villaggio c’è stata anche la possibilità di organizzare in forma di gioco delle esercitazioni di primo soccorso.
Piccole crocerossine crescono
Tanti sono i piccoli avvenimenti che accompagnano la vita della famiglia durante il mese. Questa volta vogliamo sottolinearne tre: l’invito che i nostri piccoli hanno ricevuto per partecipare al concorso artistico “Tan Sholpan” tenutosi a Taldykorgan. Otto ore di viaggio in pullman, tra andata e ritorno, ma l’orgoglio di aver vinto il premio del concorso di danza. Un altro invito ci è giunto dal nuovo delfinario di Almaty, dove i bambini hanno assistito con particolare partecipazione allo spettacolo offerto e al concorso di disegno, nel quale Aliona ha vinto il premio, che consisteva in un bonus per una sessione di nuoto con i delfini. E infine, la nostra Natalia Nikolaevna ha celebrato con noi il suo ingresso solenne nella categoria dei pensionati. La festa da parte dei bambini ha reso meno triste per lei, il dover realizzare di aver raggiunto questo momento della vita.
Anche il concorso di danza è un’occasione per una bella gita
E poi tutti al delfinario!
Il Villaggio dell’Arca – Anno XVII – n° 182 – Maggio 2016
